Descrizione
L’istituto del whistleblowing è uno strumento a disposizione dei dipendenti pubblici e dei soggetti equiparati che ha come obiettivo regolamentare e facilitare il processo di segnalazione di illeciti o di altre irregolarità di cui il soggetto segnalante, il cosiddetto whistleblower, sia venuto a conoscenza, prevedendo significative forme di tutela per chi effettua la segnalazione.
Il Segretario generale, in qualità di Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (Rpct), ha diramato apposite linee guida a tutela del dipendente pubblico che effettua segnalazioni di illeciti o irregolarità nell’interesse dell’integrità della pubblica amministrazione, ai sensi dell’articolo 54-bis del decreto legislativo n. 165/2001 (cd. Whistleblowing), introdotto dalla legge 190/2012 e modificato con legge n. 179/2017.
Tutto ciò grazie all'automatizzazione del processo di gestione e ricezione delle segnalazioni effettuate dai dipendenti tramite una piattaforma informatica dedicata, conforme alle disposizioni normative vigenti, che garantisce la totale riservatezza dell’identità del segnalante in conformità a quanto stabilito dall'Autorita nazionale anticorruzione (Anac).
Le caratteristiche di questa modalità di segnalazione sono le seguenti:
- la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima (se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata);
- la possibilità per il Rpct, che riceve tali segnalazioni, di comunicare in forma riservata con il segnalante, al fine di acquisire ulteriori informazioni utili all’istruttoria, senza venire a conoscenza della sua identità, salvo il consenso espresso dal medesimo;
- nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta del Rpct e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
- la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza.
La piattaforma è fruibile esclusivamente dalle seguenti categorie di soggetti:
- dipendenti del Comune di Perosa Canavese;
- lavoratori e collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore della amministrazione, solo nel caso in cui le segnalazioni da essi effettuate riguardino illeciti o irregolarità relativi al Comune di Perosa Canavese, nei cui confronti la prestazione è resa;
- coloro che svolgono tirocini formativi o di orientamento presso i servizi comunali in base a convenzioni stipulate con le università o altri enti pubblici e/o privati.
Normativa
- articolo 54-bis del d.lgs 165/2001
- legge 190/2012
- legge n. 179/2017