Tutto il Canavese è terra di meridiane,
dalle Valli di Lanzo alla Val Chiusella, da Chivasso ad Ivrea, da
Maglione a Scarmagno, indicando con questi nomi solo alcuni dei
riferimenti perimetrali dell'area ricchi di orologi solari.
La meridiana di Perosa Canavese, affrescata sul Municipio, segna ore italiche. Si
tratta di una misurazione del tempo molto diversa da quella cui siamo
abituati, abbondantemente usata fino al 1800, quando fu soppiantata
dalle ore francesi.
Al tempo delle ore italiche valeva la
convenzione di far iniziare il nuovo giorno col tramonto del Sole e non
con la mezzanotte, come avviene oggi. Questo orologio aveva
l'inconveniente di doversi adeguare alla variazione del tramonto
nell'arco dell'anno, per questo lo stesso momento della giornata era
individuato, con il variare delle stagioni, con ore diverse.
Aveva
invece il vantaggio di indicare quante ore mancavano al tramonto, sempre
indicato con l'ora XXIV. Conoscendo l'ora del tramonto si può risalire
all'ora del nostro orologio. Per certo si può dire che agli equinozi il
mezzogiorno è indicato dall'ora XVIII, mentre nel corso dell'anno varia
tra la XVI e la XIX ora.
Le meridiane ad ore italiche sono
riconoscibili per il particolare andamento delle linee orarie che non
convergono in nessun punto, per la numerazione delle ore che va fino
alle ore 24 e per lo stilo (la bacchetta che funge da lancetta
dell'orologio solare) che è sempre perpendicolare al quadrante